domenica 30 settembre 2007

Un attacco lobbysta...e Panorama fa lobby !

L'ultimo numero in edicola di Panorama porta avanti in maniera sistematica una vera e propria campagna contro i Verdi e contro l'ambiente. Addirittura con toni allarmistici si pubblicano una serie di notizie manipolate in modo da far risultare un dato assolutamente fittizio e falso.

Ma, in realtà, le accuse che sottendono il pezzo sono le solite, quelle di tutelare la difesa dell'ambiente nel nostro Paese, di dire con certezza che le centrali a carbone non sono il futuro ma sono il passato, di fare in modo che le leggi dello Stato che prevedono - come impone la Unione Europea - che sulle opere vi sia una Valutazione di Impatto ambientale vengano rispettate. L'accusa finale quindi è paradossale: far rispettare le leggi dello Stato.
Quello del giornale della Mondadori è certamente un attacco sconnesso e di stampo oscurantista, ma che non va preso sottogamba.

E' necessario reagire a questo assalto, anche perchè è ben orchestrato per favorire la causa del nucleare. Lo dimostra il fatto che oggi - un altro giornale sempre legato all'area del centrodestra - in suo allegato rilancia il nucleare, con dei dati che dimostrerebbero che gran parte degli italiani sarebbero favorevoli al nucleare.

Bene è necessario reagire in tutte le maniere. E noi lo faremo, organizzando per il 10 di novembre - ventesimo anniversario del referendum che sconfisse il nucleare in Italia - una grande manifestazione antinucleare a Roma per ricordare a tutti gli italiani che nel nostro Paese ancora abbiamo scorie nucleari.
Noi continueremo a lavorare in maniera seria, sapendo che - con le tematiche ambientali - stiamo incentivando l'occupazione: l'unico settore in cui è cresciuta l'occupazione nell'ultimo anno sono le iniziative sul solare, quelle sulle modernizzazioni delle nostre case con i doppi vetri e la efficienza energetica; insomma tutte le iniziative di innovazione che stiamo proponendo.

venerdì 21 settembre 2007

BENVENUTI !

Avvio della raccolta differenziata per evitare la costruzione degli inceneritori, nuovi parchi e no alla privatizzazione dell'acqua: se sono questi i temi sui quali si impegnaranno le liste civiche che vorrebbe Beppe Grillo, un benvenuto, non glielo toglie nessuno.
E lo dico forte di una esperienza - quella dei Verdi - nata proprio dalle liste civiche ecologiste, che si sono impegnate in questi anni, su tutto il territorio nazionale proprio su queste tematiche a salvaguardia dell'ambiente e della salute dei cittadini.
Ancora oggi, la Federazione dei Verdi ha un forte radicamento sul territorio e la presenza di un altro soggetto a livello locale, con il quale avviare una proficua collaborazione, non può che essere salutata positivamente, visto che noi guardiamo ai contenuti, piuttosto che a schieramenti precostituiti.
Devo dire che nella nostra esperienza il rischio che abbiamo corso in questi anni è stato l'eccesso di istituzionalizzazione e forse questa sfida può servire da stimolo per aiutare anche le nostre realtà locali a riprendere una forte spinta innovativa.

Dal BLOG :www.verdi.it

lunedì 17 settembre 2007

Al via anche in Lombardia la consultazione nazionale "liberi da Ogm"

15 settembre 2007 – Oggi anche in Lombardia, imprenditori agricoli, consumatori e ambientalisti hanno lanciato la più grande consultazione nazionale mai sperimentata per dire NO agli OGM.
Obiettivo 3 milioni di SI (di voti) per salvaguardare l’agricoltura di qualità italiana che sarebbe messa in ginocchio nei mercati internazionali dalla massificazione transgenica.

Il Consiglio Regionale, da parte sua, deve dimostrare di essere in sintonia con i bisogni e le istanze della società lombarda che chiede di mangiare sano e genuino e quindi di non fare da cavia per le multinazionali biotech. Per questa ragione ho presentato insieme ad altri 19 consiglieri di tutti i gruppi tranne Forza Italia, una mozione per far si che la Lombardia sia dichiarata libera da Ogm e che punti ancora di più alla qualità per assicurare un futuro competitivo e redditizio al settore agroalimentare italiano.

Oggi di fronte al grande schieramento della coalizione ItaliaEuropa Liberi da Ogm (dalle Acli a alle Coop, da Coldiretti a Vas, dalla Cia a Legambiente, ai consumatori) il Presidente Albertoni deve assicurare di mettere quanto prima all’ordine del giorno del Consiglio Regionale la mozione per proteggere la Lombardia dagli Ogm. Altre regioni lo hanno già fatto.

Come annunciato dal Presidente della Fondazione diritti genetici, Mario Capanna, siamo pronti a scendere in piazza, con le mucche e i trattori, per portare avanti la mozione in Regione Lombardia fino all’approvazione definitiva.

Non permettiamo che la nostra regione diventi la discarica biotech d’Italia.

Marcello Saponaro, primo firmatario della mozione “liberi da ogm”

giovedì 13 settembre 2007

LE PRIME 13 AZIONI PER L'ADATTAMENTO SOSTENIBILE

Dalla Conferenza Nazionale sul Cambiamento Climatico (Roma 12-13 settembre 2007) e dai lavori preparatori emergono alcune indicazioni per l'azione prioritaria del Ministero dell'ambiente. Il Ministero si impegna a farsi promotore di una politica vasta a coordinata con i ministeri competenti.

Iniziative nazionali sicuramente ma che toccano da vicino anche i nostri territori montani :dal risparmio energetico, alla gestione idrica, alla difesa agricola di nostri prodotti tipici, messa in sicurezza di aree a rischio idro-geologico, al turismo di montagna, agli incentivi ambientali per il lavoro e le imprese.

Ecco in breve le 13 azioni previste :

1) Avviare una vasta opera di ricerca e conoscenza delle maggiori criticità connesse agli effetti del cambiamento climatico; impegnarsi nella preparazione di un rapporto annuale sul monitoraggio dei cambiamenti climatici e dei loro effetti sull'ambiente, sulla salute dei cittadini, sull'economia; coinvolgere in maniera vasta il mondo della ricerca e dell'università.
2) Confermare ed espandere il sistema di incentivi per il risparmio energetico nel settore residenziale; avviare un programma di sostegno per la bioedilizia, definendo normative che ne permettano lo sviluppo, con l'obiettivo di integrare le azioni di riduzione di gas serra con quelle di adattamento al clima che cambia.
3) Impegnarsi nell'incentivazione di nuove norme di consumo compatibile con le esigenze dell'adattamento climatico a cominciare dalla promozione dell'etichettatura idrica di beni e prodotti.
4) Adeguare la gestione delle risorse idriche al cambiamento climatico. Avviare azioni volontarie di risparmio di acqua per l'agricoltura attraverso un patto con le organizzazioni agricole; evitare lo sfruttamento delle falde in prossimità delle zone umide di grande valore naturalistico; conservare l'acqua e distribuirla senza sprechi.
5) Rispondere all'impatto dei cambiamenti climatici sull'agricoltura. Difendere i prodotti tipici italiani, sostenendo l'agricoltura di qualità e l'agricoltura biologica, incentivando colture tradizionali resistenti alla minore disponibilità di acqua, sostenendo la coltivazione delle foreste manutenzione del territorio.
6) Mettere in sicurezza le coste italiane. Adeguare le regole urbanistiche sulla linea di costa, ripensare alle infrastrutture portuali, alle reti di trasporti, alla localizzazione di impianti di produzione di energia in relazione alla variazione della linea di costa; ripristinare le dune costiere e le zone umide.
7) Rispondere all'atteso aumento della frequentazione e gravità degli eventi estremi sistemando e rimettendo in sicurezza le aree a maggior rischio idrogeologico. Applicare le norme di sicurezza per le costruzioni nelle zone di espansione dei fiumi e nelle aree a rischio frana e valanga, riforestare le aree a bassa copertura vegetale con l'obiettivo di mitigare gli effetti del riscaldamento climatico e di adattare il territorio ai rischi indotti (difesa suolo, desertificazione);
8) Provvedere a un'azione di gestione sostenibile delle risorse marine; avviare meccanismi per lo sviluppo della pesca sostenibile; mettendo a punto un piano di recupero della risorsa fiume, coordinando le azioni di salvaguardia dell'ecosistema e la gestione della risorsa idrica.
9) Pensare alla montagna: incoraggiare un turismo meno legato alle esigenze sciistiche, piu' consapevole del patrimonio naturalistico. Puntare alla riqualificazione delle aree sciistiche, sottoporre la realizzazione di nuove infrastrutture alla verifica della fattibilità e della convenienza economica.
10) Inserire nelle strategie sanitarie la variabile dei nuovi rischio collegati al clima sia per quanto riguarda la localizzazione che il funzionamento delle strutture sanitarie.
11) mettere a punto di un sistema ancora piu' efficiente di early warming meteoclimatico nelle aree a maggior rischio alluvioni e frane, per intervenire preventivamente là dove già si sa che le emergenze si produrranno.
12) Aumentare il livello di partecipazione e di coinvolgimento dei cittadini nelle politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici; lanciare iniziative di sensibilizzazione e partecipazione democratica con la realizzazione di un Climate Day, da effettuarsi nel giorno della ratifica del Protocollo di Kyoto (16 febbraio).
13) Realizzare forme di incentivi ambientali per il lavoro e le imprese anche in relazione alle nuove norme della contabilità ambientale.

lunedì 10 settembre 2007

LA SVOLTA VERDE

L’estate è passata e finalmente si riprende il dibattito politico in chiave tematica,sui contenuti,ricollocando al centro dell’attenzione i temi prioritari del riscaldamento globale,della lotta alle povertà sociali, dello sviluppo delle energie alternative e della riconversione ecologica dell’economia.

A ROMA dal 7 al 16 settembre (Lungotevere della Farnesina) la festa del SOLE che RIDE con programmi artistici e culturali . Tra i vari temi della festa e del dibattito ricordiamo :

Per un nuovo mondo agricolo (libero da OGM)
Città ecologiche e mobilità sostenibile
Costruire una solidarietà internazionale
I Giovani e il welfare
Il patto per il clima
Le nuove frontiere dei diritti
Economia e cambiamenti climatici

E’ un’occasione preziosa per parlare ai cittadini, agli elettori e confrontarsi sulla necessità di mettere sempre più al centro dell’azione politica le priorità ambientali e la questione ecologica.

I VERDI infatti sono l’unico partito che si batte ,presente in tutto il mondo,con una piattaforma programmatica comune che punta alla salvaguardia delle risorse ambientali e naturali ,contro una globalizzazione senza regole che causa guerre ed alimenta povertà nel mondo.

Dopo gli ottimi successi ottenuti ,in campo ecologico ed ambientale ,con l’ultima finanziaria la “svolta verde” dell’Italia sembrerebbe più vicina.

per seguire in diretta l'evento :www.festadelsole.com