venerdì 29 febbraio 2008

Comunicato stampa
AVANTI TUTTA CON LE PRIVATIZZAZIONI? NO, YOU CAN'T "

II primo giorno della nuova legislatura presenterò un ddl sui servizi pubblici locali come piace a me, senza vincoli di alleanze, con il quale tutti i favorevoli dovranno misurarsi nel merito. Mi auguro che nei prossimi mesi questa sia un'azione bipartisan". Così ha esordito in campagna elettorale l'ex- ministra Lanzillotta, ricevendo l'immediato il plauso del presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo.

Ed ecco cosa scrive Veltroni nel programma elettorale del PD : (...) Un ulteriore fattore di modernizzazione dei servizi pubblici è costituito dall'aumento del grado di concorrenza nella loro erogazione. E' indispensabile che i cittadini/clienti (siano essi famiglie o imprese) possano godere dei vantaggi derivanti da un mercato nel quale più operatori competono tra loro sul prezzo e sulla qualità del servizio, al fine di aggiudicarsi la preferenza dei clienti: la possibilità di scegliere tra offerte diverse è quindi un presupposto indispensabile. Là dove questo non sia tecnicamente possibile (ad esempio nella gestione di reti), il fornitore del servizio, per un tempo predefinito (che consenta gli investimenti necessari, ma non pregiudichi la possibilità di nuovi, futuri fornitori) va individuato attraverso gare che siano aggiudicate sulla base del fondamentale criterio di incrementare i benefici per i cittadini/clienti, sia attraverso una diminuzione dei prezzi loro applicati, sia attraverso la previsione di investimenti che garantiscano la sicurezza del servizio e la diminuzione futura dei costi, incentivando l'efficienza del processo di fornitura.(...)

Non scherzano. Hanno chiaro come la vera partita per i grandi capitali finanziari si gioca tutta sui beni comuni e sui servizi pubblici.
Ma anche noi non scherziamo.
Abbiamo aperto decine di vertenze nei territori contro la privatizzazione dell'acqua e dei beni comuni.
Abbiamo prodotto 406.626 firme a sostegno di una legge d'iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua.
Abbiamo fatto una grande manifestazione nazionale a Roma.
Abbiamo conquistato provvedimenti come la moratoria su tutti gli affidamenti a SpA ed abbiamo contribuito, per due anni interi, a stoppare il DDL Lanzillotta.
Abbiamo chiaro come la partita sui beni comuni e sui servizi pubblici riguarda la salute, la qualità della vita, la redistribuzione sociale, la salvaguardia dell'ambiente e del futuro, la partecipazione e la democrazia.
O la Borsa o la vita? Abbiamo scelto la vita. Saremo pronti. Con intelligenza e determinazione.
FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA

giovedì 21 febbraio 2008

Lombardia. Centrosinistra: la Cdl approva l’emendamento ammazzaparchi (21 febbraio 2008)

“La maggioranza di centrodestra ha approvato ieri in Commissione territorio l’emendamento alla legge sull’urbanistica che puo’ segnare la fine dei parchi lombardi, a cominciare dal Parco Sud Milano, sul quale da tempo incombono gli interessi dei costruttori sostenuti dal Comune di Milano - si legge in una nota di Carlo Monguzzi (Verdi), Marco Cipriano (Sd), Luciano Muhlbauer (Prc).

La Cdl ha fatto carta straccia degli emendamenti dell’opposizione, che comunque si e’ duramente opposta all’emendamento “ammazzaparchi”, e dei pareri contrari di urbanisti, Federparchi, Fai, Fondo per l’ambiente italiano, associazioni ambientaliste, tra cui Wwf, Italia Nostra, Legambiente, ascoltate ieri durante la seduta della Commissione territorio.

L’emendamento consente alla Regione di dare o meno l’assenso ai progetti edificatori dei comuni all’interno dei parchi, anche se questi esprimono parere negativo. Un provvedimento inaccettabile, contro il quale ci opporremo con decisione al momento del voto in aula.

Econews è a cura di Rosamaria Mutarelli (r.mutarelli@verdi.it).

venerdì 15 febbraio 2008

«M’illumino di meno»,
a luci spente per sostenere il protocollo di Kyoto

Si spengono anche Tour Eiffel e Colosseo.
Anche il Colosseo spegnerà le luci venerdì sera

MILANO - A Parigi spegneranno la Tour Eiffel. A Roma, per mezz’ora, dalle 18 alle 18.30, le luci del Colosseo, del Pantheon, della Fontana di Trevi rimarranno spente.
Persino i palazzi della politica adotteranno un basso profilo energetico e verranno spente le facciata di Montecitorio e Palazzo Madama.
E a Firenze, nei ristoranti, si mangerà a lume di candela.
Sono alcune delle iniziative organizzate per la Giornata europea per il risparmio energetico, celebrata venerdì in occasione dell'anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto (il trattato che impone ai Paesi aderenti la riduzione delle emissioni di gas inquinanti, entrato in vigore il 16 febbraio 2005, dopo la ratifica anche da parte della Russia), e per la campagna «M’illumino di meno», promossa dalla trasmissione di Radio2, Caterpillar, che il giorno 15 gennaio, dalle 17, affronta la giornata speciale di «M'illumino di meno» con vari collegamenti fino al momento clou delle 18, quando sarà il momento di «spegnere le luci» .
LUCI SPENTE IN TUTTA EUROPA – Roma spegnerà tra le 18 e le 18.30 le luci di Colosseo, Pantheon e Fontana di Trevi, ma in tutta Europa si inseguono le adesioni: persino la grande ruota del Prater di Vienna resterà spenta, insieme al Parlamento Europeo a Bruxelles, al Foreign Office di Londra, alla Tour Eiffel di Parigi. E ancora, Atene, Barcellona, Dublino, Edimburgo, Palma de Maiorca, Lubiana e altre decine di piccole città della Germania, come Tübingen, della Spagna come Tarragona o come Chester in Inghilterra e Sens in Francia. Migliaia, in Italia, le adesioni di istituzioni, enti, imprese, associazioni, singoli cittadini.
Tra queste la stessa Rai che spegnerà, ad esempio, le luci che illuminano il cavallo in viale Mazzini a Roma e la grande torre della sede milanese.
(Da Corriere della Sera )

domenica 10 febbraio 2008

Verso le elezioni : I VERDI

I Verdi andranno alle elezioni con La Sinistra-L'Arcobaleno.
Una scelta forte, che serve a mettere al centro della campagna elettorale i temi dell'ambiente, dei diritti, della pace. I valori veri di un’Italia che possa avere davvero una sinistra ambientalista, ecologista, pacifista, come esiste in altri Paesi europei.
E va in questa direzione la sfida che abbiamo lanciato al Partito Democratico dicendo "non lasciamo a Berlusconi la strada asfaltata per la vittoria".[… ]
Si vuole votare lo stesso giorno anche per i governi locali: sicuramente per Roma e la sua Provincia, quindi realta' importanti.
Ed in questo caso proprio il Partito Democratico che dice di voler andare da solo alle elezioni nazionali ( dove si rischia di regalare il governo a Berlusconi) chiede poi l'alleanza nei sistemi locali, dove c'e' il doppio turno e dove l'alleanza al primo turno serve per rinforzarci nei confronti della destra.
E' evidente che chiederemo condizioni programmatiche molto chiare.
Non e' possibile che in molte citta' si facciano scelte di cementificazione, continuando a fare regali ai palazzinari ed a parti arretrate dell'imprenditoria italiana, chiedendo poi l'alleanza con La Sinistra-L'Arcobaleno.
Dovremo ragionare molto bene. Dovremo vedere citta`per citta`, provincia per provincia, senza sottrarci alla necessita' di non lasciare queste amministrazioni alla destra.
Ma dovremo spiegare anche l'irresponsabilita' del Partito Democratico che lascia il governo del Paese a Berlusconi, al conflitto di interessi e alle leggi ad personam.

sabato 9 febbraio 2008

Sinistra L’Arcobaleno della Lombardia al Partito Democratico:
non spianiamo la strada al centrodestra.

I coordinatori e i consiglieri regionali della Sinistra L’Arcobaleno,
hanno inviato oggi al segretario lombardo e al capogruppo del Pd
in consiglio regionale una lettera aperta:

Lo scioglimento delle Camere e l’apertura della fase elettorale richiedono,
a nostro giudizio, che si affrontino insieme alcune questioni.

Crediamo che la Lombardia possa esprimere una opinione sulle scelte
e lo scenario nazionale, proprio perché siamo convinti che uno dei più forti
fattori di rinnovamento della politica sia non accomodarsi passivamente agli
orientamenti nazionali, cioè – in questo caso - alla scelta di autosufficienza del PD.

Le elezioni imminenti hanno al centro la questione del lavoro, dei redditi e dei
salari, della devastazione ambientale, della credibilità della rappresentanza
politica in una società che esige una svolta morale, della difesa della legge 194
e della libertà delle donne.

In Lombardia elettrici ed elettori sentono questi bisogni, la risposta ai quali è
decisiva anche per andare al voto e individuano in uno schieramento del
centrosinistra, rinnovato nei suoi contenuti e nelle sue forme e rafforzato dai
processi unitari in corso che superano la frammentazione politica, la coalizione
che può rispondere alle questioni politiche e sociali più rilevanti.

La contemporaneità, politica e speriamo anche materiale, con un significativo
turno di elezioni amministrative ci pone poi l’esigenza di avere una occasione di
confronto sulle diverse situazioni locali.

Il forte rischio, infatti, è che insieme al governo nazionale si consegni al
centrodestra anche il governo locale, sia nei due capoluogo di Provincia
(Brescia e Sondrio) che negli altri comuni lombardi chiamati al voto.
Vi è poi tutto il campo degli effetti sulla Regione della vicenda nazionale: anche
qui i tempi rischiano di farsi davvero incalzanti e non si deve disperdere il patrimonio
accumulato in questi anni nell’opposizione sociale e politica al modello di Formigoni.

I coordinatori e i consiglieri regionali della Sinistra L’arcobaleno
Tino Magni, Pietro Mezzi, Alfio Nicotra, Alberto Visco Gilardi; Mario Agostinelli,
Marco Cipriano, Carlo Monguzzi, Luciano Muhlbauer, Marcello Saponaro,
Arturo Squassina, Osvaldo Squassina, Bebo Storti
Milano, 7 febbraio 2008

mercoledì 6 febbraio 2008

REGIONE LOMBARDIA : via libera al REFEREMDUM

Il Consiglio Regionale ha votato l’ammissibilità dei quesiti referendari proposti da 132 Comuni
Lombardia: approvato il Referendum regionale sull’acqua
“Si tratta ora di modificare la legge regionale, impedendo ogni possibilità di privatizzazione dei servizi idrici”

Milano, 5 febbraio 2008 - Il Consiglio Regionale della Lombardia ha oggi, 5 febbraio, finalmente votato, dopo 4 rinvii, l'ammissibilità del Referendum per l’abrogazione della legge regionale sull'acqua, la n. 18/2006. Il Referendum è stato ammesso con 34 voti a favore - molti più dei Consiglieri Regionali di minoranza - 25 astensioni e nessun contrario. Come si ricorderà, il Referendum è stato richiesto da 132 Comuni della Lombardia e sostenuto dal Contratto Mondiale sull’Acqua, dai vari Comitati lombardi e dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.

E' una vittoria dei cittadini, dei Movimenti, dei Comuni che hanno caparbiamente lavorato insieme in questi mesi per difendere il diritto all'acqua pubblica e che martedì scorso avevano manifestato davanti al Pirellone (vedasi foto www.circoloambiente.org/acqua/presidio20080129.html).
E’ una vittoria della democrazia dal basso, in cui cittadini e Comuni hanno potuto esprimere il loro dissenso ad una legge che obbliga a privatizzare l’acqua, bene vitale per eccellenza.

Ma l’impegno contro la privatizzazione dell’acqua in Lombardia non è finito qui: in Commissione Ambiente è infatti approdato il Progetto di Legge presentato dalla Giunta Regionale che intende cambiare solo alcuni punti della attuale legge regionale, senza accogliere le proposte referendarie. Nel PdL l’unica “apertura” è la possibilità di affidare l’erogazione alla stessa società patrimoniale “in house” per un massimo di 7 anni; dopo tale periodo si dovrà passare alla gara. Se da una parte si tratta di un arretramento della Giunta, dall’altra il PdL non recepisce le indicazioni referendarie sui punti politici di fondo riguardanti i modelli gestionali e la natura pubblica dei servizi idrici. Solo la modifica di tutti gli articoli che il Referendum vorrebbe abrogare, potrebbe rendere non più necessario il suo svolgimento e questa verifica sarà al centro del Tavolo di confronto che si è aperto con la Regione.
Il Comitato auspica che i 132 Comuni referendari tengano ferma la richiesta al Consiglio Regionale di cambiare la legge regionale, affinché la proprietà, la gestione e l’erogazione dei servizi idrici restino in mani totalmente pubbliche.

I quesiti referendari e le richieste dei sindaci lombardi si inseriscono infatti nella direzione auspicata dai 57.000 cittadini lombardi e dai 400.000 italiani che hanno sostenuto la legge di iniziativa popolare nazionale (www.acquabenecomune.org), depositata in Parlamento, e che ora chiedono di:
- far rispettare la moratoria votata dal Parlamento, che sospende fino a dicembre 2008 ogni nuovo affidamento a società di capitali;
- consentire l’affidamento del servizio idrico ad enti di diritto pubblico (di proprietà dei Comuni), gli unici che non rispondono a logiche di mercato.

Solo in questo modo potremo avere la certezza che anche in Lombardia l’acqua resterà in mani totalmente pubbliche. L’acqua è un bene essenziale che non può essere gestito pensando al mercato.

Un particolare ringraziamento ai nostri Consiglieri regionali : Marcello SAPONARO e Carlo MONGUZZI.

venerdì 1 febbraio 2008

Eppure soffia.


Il minivideoclip realizzato dal Ministero dell'Ambiente. la cui colonna sonora è scandita dall'inconfondibile voce di Ligabue che esegue - magnificamente - il brano Eppure soffia.
Il cantautore aveva già inserito il pezzo nella scaletta del suo ultimo tour come omaggio a Pierangelo Bertoli.
Poi ha concesso volentieri e a titolo gratuito - come veicolo di sensibilizzazione ambientale - il brano per questo spot del Ministero dell'Ambiente.
Eppure soffia è una bellissima canzone, una delle poche scritte per richiamare l'urgenza di difendere l'ambiente, ed è il nome che abbiamo voluto dare ad una campagna di grande impatto non solo emotivo ma anche razionale che si rivolge all'opinione pubblica e ai giovani in particolare. La campagna sarà indirizzata espressamente sull'importanza e la valorizzazione del nostro patrimonio di aree protette.
E questo riferimento non è certo casuale: di fronte alla minaccia globale del cambiamento climatico e alle emergenze sociali e politiche, siamo infatti consapevoli che il maggiore rischio che possiamo correre sia che ciò che già ci appartiene venga, anziché valorizzato, considerato scontato se non inutile.
Per questo, credo sia utile e importante richiamare l'attenzione individuale e collettiva su un fondamentale bene comune, quale sono i parchi e tutte le aree protette.