martedì 22 aprile 2008

LA CENTRALITA’ del PATTO ecologista


La centralità della questione ecologica in Italia significa anche realizzare una nuova politica

-per fermare il consumo del territorio,

-per affrontare il problema smog trasformatosi in emergenza sanitaria,

- investire prioritariamente sul trasporto pubblico su ferro,

-rendere più rigorosa la tutela del paesaggio del nostro Paese violentato e offeso dagli abusi ma anche dalle cementificazioni legalizzate,

-valorizzare la bioedilizia,

-investire nella prevenzione del dissesto idrogeologico,

-realizzare sistemi di gestione dei rifiuti imperniati sulla riduzione, il recupero, la raccolta differenziata e il riciclaggio.

Ci sentiamo profondamente impegnati nella tutela dei diritti degli animali e nel superamento della vivisezione.

Il nostro impegno per l’acqua come bene comune è elemento strategico nell’ambito di una seria politica ecologica e dei diritti.

Dobbiamo tutelare la biodiversità e tutti gli esseri viventi, favorendo un’agricoltura biologica e di qualità libera da Ogm che garantisca le tradizioni tipiche e quelle enogastronomiche,

il nostro patrimonio storico-archeologico-artistico, la nostra cultura e i beni immateriali che potranno essere sempre di più una grande opportunità di futuro sostenibile e di nuova occupazione.

Il diritto all’ambiente e il principio di precauzione devono essere costituzionalmente garantiti, mentre il nostro codice penale deve prevedere sanzioni adeguate contro ecomafiosi ed ecocriminali.

mercoledì 16 aprile 2008

OPINIONI

Il 14-4-2008 alle 11:09 pm Gianfranco58 scrive:

Il risultato elettorale è di quelli che non lasciano spazio a dubbi.
Peggio di una clamorosa sconfitta, si può parlare di capolinea.
Scrivo capolinea e mi viene in mente Bertinotti, l’ottimo Bertinotti, che nel giorno della sua Little Big Horne spera che si possa salvare “il viaggio”.
No, rimane solo il tempo dell’analisi per verificare cosa è rimasto e cosa ha determinato questo che è sembrato un clamoroso calcio nel culo da parte del corpo elettorale.

Non mi sembra nemmeno il caso di chiedersi se c’è un futuro per la Sinistra Arcobaleno, semmai c’è da chiedersi se c’è mai stato un passato.
Un cartello elettorale che ha sterminato all’origine la componente ambientalista della coalizione.
Pecoraro Scanio (mentre scrivo non si è ancora presentato con le dimissioni da segretario dei Verdi e questo è patetico) è il killer principaledel partito.
Sintetizzando, lo ha portato nel “cul de sac” della sinistra che si vuole “antagonista” o “massimalista” senza che ce ne fosse una sola ragione.
E questa tumulazione non è avvenuta negli ultimi due mesi, ma trova origini più lontane.Il partito ha smarrito la sua identità assumendo connotati che non gli appartengono e che non gli dovrebbero appartenere.

Il primo problema sarà quello di ritrovare quell’identità, esercizio necessario e da farsi conun nuovo quadro dirigenziale.

Oggi non ha (stra)perso solo la Sinistra Arcobaleno, oggi la sconfitta comprende anche Veltroni. Ma è indubbio che lo scenario è cambiato e con questo nuovo scenario bisognerà collocare il partito dei Verdi in futuro.

Il tema dell’ambiente è più attuale che mai e non c’entra nulla con la falce e martello.

martedì 15 aprile 2008

RIPARTIRE da ZERO ?

"L'esecutivo nazionale dei Verdi ha deciso di convocare il congresso straordinario, dopo il tracollo elettorale che ha cancellato la Sinistra Arcobaleno in Parlamento.
Il 10 e l'11 maggio si riunirà il Consiglio federale del Sole che ride per stabilire il percorso verso il congresso, la data e le modalità di ascolto delle realtà territoriali".
Lo ha reso noto oggi un comunicato stampa dei Verdi, che ha specificato che al Consiglio federale, "il presidente e l'intero esecutivo nazionale si presenteranno dimissionari".
...
“E' necessario aprire una riflessione all'interno dei Verdi e con gli amici della Sinistra Arcobaleno sulle prospettive future”, spiegava sempre ieri Angelo Bonelli. “Il risultato è talmente negativo che non si può fare finta di nulla". Per Bonelli "è mancata la capacita’ di comunicare una proposta politica significativa e moderna. Per questo bisogna aprire una riflessione all'interno dei verdi ma, per correttezza, anche con gli amici della Sinistra".
...
“La Sinistra deve fare autocritica", "rileggere il proprio destino" e poi "rimettersi in marcia", ha detto anche Grazia Francescato, che ha spiegato di aver un “elettorato deluso, che non voleva votare" oppure propenso per il voto utile al Pd "per mettere un argine a Silvio Berlusconi".
...
La Sinistra Arcobaleno dovrà "seriamente interrogarsi" e "mutare rotta e leadership". E' l'appello lanciato oggi dai due co-presidenti del gruppo dei Verdi al Parlamento Europeo, Daniel Cohn-Bendit e Monica Frassoni. "La catastrofica sconfitta della Sinistra Arcobaleno", scrivono i due europarlamentari in una nota congiunta, "necessita un chiaro cambiamento di rotta e di leadership nonchè una seria analisi sulle ragioni dietro questo risultato estremamente negativo e sull'Italia 'bipartitica' che sono emersi d queste elezioni.
Cambiamenti cosmetici non basteranno".
La ricetta per i due verdi europei è "ricostruire una concreta alleanza con le ong e le associazioni della società civile attive su temi ambientali, diritti umani e la lotta contro tutti i tipi di mafia".

Redazione15 aprile 2008

sabato 12 aprile 2008

UN VOTO AMBIENTALISTA
SENATO : La sinistra l'arcobaleno

Carissime e carissimi,
la cosa più antipatica delle elezioni è che, se sei candidato, devi chiedere a qualcuno di votarti e dargli delle motivazioni valide. Ci provo.

Sono candidato numero 3 al Senato nelle liste de La Sinistra, l’Arcobaleno; mi pare di essere l’unico ambientalista lombardo presente nelle liste della nostra regione, in una posizione non certo tranquilla, ma forse eleggibile, perché dobbiamo superare lo sbarramento dell’8%, e così ottenere 4 senatori.

Se invece non superassimo lo sbarramento dell’8%, 3 di questi senatori andrebbero sicuramente a Berlusconi consentendogli probabilmente di ottenere la vittoria a livello nazionale.
E’ quindi un momento importantissimo per chi non vuole che Berlusconi torni a governare il nostro Paese.
L’obiettivo non è scontato ma sicuramente alla nostra portata. Abbiamo però bisogno dell’aiuto di tutti voi.
Se superermo il quorum cercherò di fare il senatore senza deludere nessuno.
Carlo Monguzzi

( Consigliere regionale Verdi-presidente emerito di Legambiente)