martedì 29 gennaio 2008

BENEDETTA ACQUA o ACQUA BENEDETTA ?

Con un colpo di mano imposto del Presidente del Consiglio regionale, Enzo Lucchini, su richiesta della maggioranza è stato sconvocato il Consiglio a poche ore dal suo svolgimento.
Una decisione arrogante e lesiva delle prerogative di quanti hanno chiesto il referendum (132 Consigli comunali).
In ogni caso oggi i sindaci saranno ricevuti dall’Ufficio di Presidenza.
I capigruppo di minoranza presenti hanno verbalizzato il loro più netto dissenso e preteso per questa mattina una riunione urgente per il nuovo calendario scippato dalla prevaricazione degli uomini di Formigoni.
E’ confermata quindi la conferenza stampa dei referendari che denunceranno questo grave atto di provocazione.
E’ confermata quindi la conferenza stampa dei referendari che denunceranno questo grave atto di provocazione.
A maggior ragione va confermato in tutta la sua forza il previsto PRESIDIO, con sindaci, consiglieri, associazioni e cittadini.

lunedì 28 gennaio 2008

[ForumAcquaBG] PRESIDIO PER IL REFERENDUM SULLA L.R.18/2006‏

MARTEDI’ 29 gennaio 2008 : dopo molti rinvii, il Consiglio della Regione Lombardia discute e vota l’ammissibilità di un referendum abrogativo di alcuni articoli della Legge regionale n.18/2006 che obbliga tutti i Comuni lombardi a consegnare ai privati i propri servizi idrici.

Il referendum è stato proposto, in base allo statuto Regionale, dai Consigli comunali di ben 117 Comuni lombardi -ne sarebbero bastati 50- e tra questi figurano i Comuni di Bergamo, Zanica, Torre Boldone e Gandosso.
I Comuni hanno deliberato la necessità di abrogare i principi base della legge:
l’obbligo per gli ATO (ambiti territoriali ottimali: formati in genere da diversi comuni, per la gestione del ciclo dell’acqua) di mettere a gara l’affidamento dei servizi idrici, quindi di fatto di privatizzare;
l’obbligo di separare gestione ed erogazione, come se l’erogazione dell’acqua fosse una funzione separata dalla gestione del servizio idrico;
la possibilità di cedere ai privati parte della proprietà delle strutture (reti, impianti).
La richiesta di referendum abrogativo da parte dei Comuni interviene peraltro in un contesto nazionale in cui:
più di 400.000 firme hanno sostenuto la legge di iniziativa popolare per la difesa dell’acqua pubblica in Italia;
il Governo ha impugnato, per motivi di incostituzionalità, la legge della Regione Lombardia;
il Parlamento ha altresì votato una moratoria di un anno, fino a dicembre 2008, che impedisce di cedere l’acqua a delle SpA.

La Regione Lombardia vede dunque bloccata la sua iniziativa, tesa ad affrettare la privatizzazione dei servizi idrici per mettere tutti, Governo compreso, davanti al fatto compiuto.

Adesso il Consiglio regionale dovrà discutere l’ammissibilità del referendum e ci auguriamo che nella decisione non intervengano logiche di maggioranze politiche, magari avvalendosi di cavilli tecnici, poiché equivarrebbe a negare l’istituto del referendum, e soprattutto a negare ai cittadini il diritto di esprimere le proprie scelte.

Portare acqua potabile nei rubinetti delle case dei cittadini è stata e resta una delle grandi missioni pubbliche della politica. Il principio che l’acqua è un bene comune, dalla cui potabilità dipende la vita e la salute di tutta la comunità e che pertanto va garantito a tutti, ha segnato profondamente il cammino di civilizzazione della nostra società e non può essere demandato alla speculazione privata, né svenduto ad interessi di parte politica.

La richiesta di referendum abrogativo, da parte di 117 Consigli comunali, rientra perfettamente in questa linea: intende rendere la cittadinanza consapevole delle sorti che la politica riserva al servizio idrico portarla ad esprimersi su queste grandi opzioni.

Chiediamo che il Consiglio Regionale rispetti la volontà espressa dai 117 Consigli comunali che, a nome della cittadinanza, hanno deliberato la richiesta di referendum abrogativo, in piena autonomia dai partiti e in modo trasversale a tutte le opinioni politiche. E’ una grande prova di democrazia che non può essere umiliata né da tortuosi cavilli, mai sollevati prima d’ora, né da arroganti colpi di maggioranza.

Il Consiglio regionale ha il dovere di rispettare le leggi e le volontà popolari, vale a dire:
· votare la legittimità del quesito referendario;
· rispettare la moratoria in atto nel paese e fermare ogni affidamento a SpA.


MARTEDI’ 29 GENNAIO ALLE ORE 9.30 A MILANO
PRESIDIO DEI MOVIMENTI LOMBARDI DELL’ACQUA
DAVANTI ALLA SEDE DELLA REGIONE LOMBARDIA

domenica 27 gennaio 2008

STRUTHOF : per non dimenticare !

Il campo di concentramento di Naztweiler : il 1° maggio 1941 in questa località dei VOSGI, non lontana da Strasburgo, i nazisti aprirono un campo di concentramento il KL-Natzweiler

Circa 52.000 prigionieri provenienti da tutta Europa, furono deportati in questo campo o in altri campi annessi.

Circa 22.000 perirono in questo luogo di orrore di fatiche ,di stenti,per esperimenti medici o per esecuzioni punitive e sommarie.

Tra questi + di 1900 erano italiani ebrei e non .

Il 23 novembre 1944 gli ALLEATI scoprirono questo campo evacuato dai nazisti nel settembre dello stesso anno.

Nel campo ,oggi monumento nazionale francese, sorge il memoriale “ ai martiri ed agli eroi della deportazione “ inaugurato nel 1960 dal generale De Gaulle (all’epoca Presidente della Repubblica ) a cui si è aggiunto il “Centro europeo dei resistenti deportati” inaugurato nel 2005 dal Presidente emerito Jacques Chirac.

Ebbene nonostante le segnalazioni al Consolato d’Italia di METZ ( da cui dipende questa zona ) ad oggi sul “muro della memoria “ manca persino una targa che ricordi i nostri connazionali periti in quel campo…mentre tutte le nazionalità hanno contribuito con questo gesto al ricordo dei loro cittadini.

Speriamo che almeno in questa giornata della memoria della “SHOAH” qualcuno si ricordi anche di loro. Noi faremo tutto il possibile perché si rimedi a questa “vergogna” che non fa certo onore al nostro Paese.

Molte pagine di storia dovranno ancora essere scritte.

Per altre informazioni vedi il sito internet : www.struthof.fr

sabato 26 gennaio 2008

TAVOLA DELLA PACE
di Bergamo



A Gaza le violazioni del diritto umanitario internazionale continuano.

L'abbattimento da parte dei Palestinesi della barriera tra Gaza e l'Egitto a Rafah ha certamente portato un momentaneo sollievo alle drammatiche condizioni della popolazione di Gaza. In 48 ore oltre 700.000 Palestinesi sono entrati in Egitto a El Harish con una frenetica corsa all’acquisto di tutto. Ma quanto resterà aperta questa frontiera?
E in ogni caso quanto risolverà dei problemi umanitari a lungo termine (presto i risparmi finiranno e certamente l'Egitto non potrà offrire lavoro alle centinaia di migliaia di Palestinesi disoccupati, o permettere un'apprezzabile apertura di canali commerciali con la striscia) che si aggravano sempre di più a causa dell’assedio imposto dall’occupazione israeliana? Sicuramente non risolverà nessun problema politico.

Bisogna evitare il precipitare ulteriore della situazione che colpisce la popolazione civile che non può avere accesso ai beni di prima necessità.Secondo le informazioni di cui siamo a conoscenza:
-al momento l’acqua potabile non è più disponibile a Gaza e le Autorità Israeliane non consentono l’accesso né di acqua imbottigliata né di pompe idriche. Il prezzo dei filtri per l’acqua è salito da 150 a 1000 NIS ;
-solo a una dozzina di prodotti base è consentito l’accesso: i tir che trasportano le merci e che giornalmente hanno accesso a Gaza sono passati da 900 a 15.
- il Governo Israeliano continua ad impedire o ritardare l’accesso alle cure sanitarie, fuori della Striscia di Gaza, così come continua ad essere negato agli studenti che hanno ottenuto una borsa di studio all’estero, di raggiungere le università straniere.

In protesta contro il continuo assedio israeliano a Gaza, i gruppi di pace israeliani guidati da Gush Shalom e in coordinamento con la Campagna per la fine dell’assedio (End the Siege) hanno deciso di inviare un convoglio di aiuto e solidarietà a Gaza, sabato 26 gennaio 2008, da entrambi i lati del valico di Karni a Gaza, con la partecipazione di israeliani, palestinesi e internazionali.
E’ necessario sostenere questa azione, ma è altresì necessario ed urgente che vi sia un pronunciamento netto da parte di tutta la comunità internazionale per porre fine alle sofferenze della popolazione civile palestinese.

Israele deve mettere fine a tutte le attività di colonizzazione: ciò sarebbe un segno evidente dell’impegno di Israele per la pace

TAVOLA DELLA PACE DI BERGAMO A CUI ADERISCONO: ACLI, AMANDLA, ARCI, AUSER, CGIL, CISL, UIL, COMUNISTI ITALIANI, COMUNITA IMMIGRATI RUAH, DONNE IN NERO, DONNE INTERNAZIONALI, EMERGENCY, FONDAZIONE SERUGHETTI LA PORTA, IL SEME, MANI AMICHE, PRC- SINISTRA EUROPEA, TAVOLA DELLA PACE DI ALBINO, TAVOLA DELLA PACE DELLA VAL BREMBANA, VERDI, UPF, GHERIM.Bergamo 26-1-2008 (stampato in proprio)

mercoledì 23 gennaio 2008

A Nembro si scava e a Milano si getta sabbia negli occhi

Tre documenti regionali per la cava di Nembro: uno specchietto informale della Commissione dice che si propone l’aumento delle escavazioni a 1,4 milioni di metri cubi e 1,6 milioni di metri cubi di riserve; la “Proposta del Presidente” Stefano Maullu propone di accogliere l’ampliamento areale della cava di Nembro richiesto dalla Cugini Spa, senza specificare l’entità volumetrica delle riserve.
In questo documento, l’unico ricevuto dal Comune di Nembro, viene indicata invece la nota di Cugini che in caso di accoglimento della propria richiesta di allargamento dell’area di scavo (a nord della strada per Lonno) le riserve si devono intendere in 6 milioni di metri cubi; l’ultimo, infine, è la comunicazione di Maullu all’Assessore Pagnoncelli nella quale elencano le decisioni prese (1,4 milioni di “scavabile” e 1,6 milioni di mc. di riserve).
La Provincia di Bergamo aveva già concesso un importante aumento di volumi, confermato dalla Giunta Regionale. Perchè questo ulteriore aumento (di aree e di volumi)? E perchè questa imprecisione o ambiguità in uno dei tre documenti?
Sono tutti consapevoli di quello che hanno votato i Consiglieri Regionali della VI Commissione? Paese Vivo, la lista civica che governa Nembro, ha distribuito un volantino e vuole che vengano rispettati gli impegni presi.

(dal Blog Verdi di Bergamo ...Marcello Saponaro )

domenica 20 gennaio 2008

Caro DINI ..pensaci 2 volte se ti riesce !


“Si è aperta la caccia al Pecoraro Scanio. E’ lui il colpevole. Non Bassolino, non la Jervolino, non i presidenti del Consiglio degli ultimi quindici anni, non la Camorra, non le imprese del Nord che hanno smaltito i rifiuti tossici in Campania per risparmiare, non chi ha preso i miliardi di euro dalla Comunità Europea per opere mai realizzate, non le municipalizzate politicizzate, non i partiti, non la giunta regionale, non le giunte provinciali, non i sindaci contigui alla criminalità organizzata, non chi non ha permesso la raccolta differenziata, non i magistrati che non hanno indagato, non i giornalisti che non hanno denunciato, non i parlamentari campani che stanno a Roma, non le ASL, non chi deve controllare i prodotti alimentari, non chi deve controllare l’inquinamento dell’aria”.

Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog, prendendo con un tono molto indignato e perentorio le difese del ministro dell’Ambiente e leader dei Verdi e della federazione del Sole che ride. “Nessuna, nessuna stramaledetta istituzione – scrive ancora il popolare comico - è responsabile di una Regione rovinata, con scorie radioattive sotto i campi di pomodori e un incremento di malati di tumori spaventoso”.

“La colpa è dei Verdi – continua Grillo -, di chi vuole acqua pulita, aria pulita, carne, uova e mozzarella senza diossina. La colpa è di chi vuole un parco, un albero, una spiaggia senza liquami, depuratori funzionanti”.

“La colpa è di chi vuole la raccolta differenziata, rifiuti zero. La colpa è di chi pensa che i campani siano una popolazione civile come le altre che può ottenere gli stessi risultati per l’ambiente dei danesi o dei californiani”, aggiunge sferzante.

“La colpa è di chi dice la verità sugli inceneritori e sul Cip6, la tassa sulla nostra bolletta dell’Enel, che ha sottratto miliardi di euro alle energie rinnovabili per regalarli ai petrolieri. Uno dei più grandi fallimenti politici della Repubblica Italiana – conclude il comico - è stato trasformato in un problema di ordine pubblico. Bassolino regna con De Gennaro alla sua destra. I colpevoli sono il Pecoraro Espiatorio e tutti gli abitanti di Pianura ai quali era stato promesso che la discarica non sarebbe più stata riaperta”.

venerdì 18 gennaio 2008

UN FURURO SENZA ATOMICHE

Un futuro senza atomiche !
LO SAI CHE IN ITALIA C’E’ LA BOMBA ATOMICA?
Dal 19 al 26 gennaio mobilitazione e raccolta firme .
Nel 1975 l’Italia ha ratificato il Trattato di Non Proliferazione nucleare impegnandosi (art. 2) a non produrre né ad accettare mai sul proprio territorio armi nucleari.
In Italia, invece, abbiamo 90 testate atomiche nelle basi di Aviano e Ghedi.
Secondo il diritto internazionale, l’Italia le deve rifiutare. Accade che per la propria appartenenza alla NATO, l’Italia accetti di ospitarle sul proprio territorio.
Canada, Grecia, Danimarca, Austria ed Islanda hanno chiesto ed ottenuto di non ospitare ordigni atomici della NATO, pur continuandone a far parte.
Anche l’Italia può ottenere la rimozione delle armi nucleari dal proprio territorio, unendosi ai 160 paesi dove è già vietato avere od ospitare armi nucleari.
In tutto il mondo ci sono circa 30.000 testate nucleari, capaci di distruggere la terra ben più di una volta sola.
Riteniamo che questo sia il tempo di promuovere la pace piuttosto che le guerre, di promuovere il disarmo piuttosto che la corsa al riarmo, che sia il tempo di ribadire che mai più esploderà un’atomica.
La Sinistra, L’Arcobaleno aderisce alla campagna “un futuro senza atomiche”, partecipando alla raccolta di firme per presentare una legge di iniziativa popolare.
Per un’Italia ed un’Europa senza armi nucleari. Per un futuro senza guerre.
Dal 19 al 26 gennaio, giornata di azione globale promossa dal social forum mondiale, abbiamo convenuto di organizzare una settimana straordinaria di mobilitazione e raccolta firme. Per aderire, sostenere e saperne di più il sito della campagna è:www.unfuturosenzatomiche.org
Legambiente Bergamo aderisce e chiede a tutti voi di partecipare : sabato 19 saremo dalle 14.30 alle 18.00 in largo medaglie d'oro vicino al Sentierone. accorrete numerosi!

giovedì 17 gennaio 2008

Sorci verdi, il nuovo talk show di Video Bergamo

da Il Nuovo Giornale di Bergamo

In onda giovedì sera con inizio alle 22. Parlerà di attualità, temi scottanti e notizie dalla provincia orobica.Bergamo - Un nuovo talk show che parlerà di attualità, temi scottanti, notizie dalla provincia bergamasca. A partire da giovedì sugli schermi di Video Bergamo andrà in onda «Sorci Verdi».
Protagonista della trasmissione, condotta da Eliana Pasquini, sarà il consigliere regionale dei Verdi Marcello Saponaro.
«Sorci Verdi» si preannuncia non come la solita trasmissione autogestita monopolizzata dal comizio del politico di turno, ma come uno spazio dedicato soprattutto al dibattito.

L’inizio è col botto. Il tema centrale infatti della trasmissione giovedì (inizio alle ore 22) sarà il controverso piano cave della provincia di Bergamo. «Vorremmo far ancora maggior chiarezza su questo piano disastroso che è tuttora fermo in Regione - spiega Marcello Saponaro - dispiace solo che nessun consigliere regionale del centrodestra abbia accettato l’invito.
Lo stesso vale per l’assessore regionale all’Ambiente Marco Pagnoncellie il presidente della Provincia Valerio Bettoni.
Protagonisti saranno alcuni sindaci ed alcuni tecnici. I telespettatori potranno intervenire in diretta, anzi invitiamo tutti i comitati o i cittadini che vogliono dire la loro ad intervenire durante la trasmissione».

martedì 8 gennaio 2008

Rifiuti: risolviamo l'emergenza e partiamo con la raccolta differenziata.
(di Alfonso Pecoraro Scanio -Ministro Ambiente )

In questi mesi - ed anche in questi giorni - stiamo lavorando per realizzare fatti concreti invece che inutili polemiche.Questo è il motivo per cui io ho atteso l'incontro di oggi con il Presidente del Consiglio per annunciare le iniziative per rispondere all'emergenza rifiuti.

E per essere ancora più chiari, rispetto alle accuse che vengono rivolte ai Verdi, dovremmo ricordare che proprio i Verdi campani sono quelli che dall'inizio hanno chiesto di non applicare un piano sui rifiuti inventato dal Presidente di centrodestra Rastelli e continuato in modo sbagliato - con la nostra opposizione - dal centrosinistra.
Questo piano prevedeva di realizzare un mega-appalto in Campania che avrebbe risolto il problema, dando ad una grande azienda del nord la gestione dei rifiuti, chiudendo tutte le discariche e realizzando sei impianti di CDR, il cosiddetto combustibile da rifiuti.
Il risultato è stato che la Campania è l'unica regione d'Italia che ha chiuso tutte le discariche - mentre alcune regioni ne hanno fino a 20, anche se hanno una raccolta differenziata con percentuali alte, ma si tengono le discariche per le emergenze. E non sono sversatoi, ma discariche fatte in maniera civile.

E' ovvio che noi - come Ministero dell'Ambiente - ribadiamo le nostre priorità: raccolta differenziata, riduzione e impianti nuovi che non siano i vecchi inceneritori.
Per questo non mi sembra serio accusare noi di aver bloccato impianti che in realtà sono bloccati dalla autorità giudiziaria, tra l'altro l'accusa arriva anche da esponenti politici che sui loro siti, sul loro blog, avevano scritto di essere contro gli inceneritori ed ora dicono l'opposto.
Le responsabilità del passato devono essere chiare e noi non ci vanteremo del fatto che avevamo - con molta chiarezza - indicato le soluzioni e non sono state ascoltate.

Questo è il lavoro che stiamo svolgendo. Ed a testa alta, perchè i Verdi sono una forza politica che non ha mai avuto inquisiti o collusi. Ed è importante che oggi questa nostra serietà non solo sia riconosciuta ma sia al servizio di un obiettivo molto semplice: io voglio realizzare la raccolta differenziata … perchè avviando una raccolta differenziata seria si può ridurre di un quarto l'utilizzo di nuove discariche - comunque realizzate bene e controllate - e si possono ridurre i rischi connessi alla costruzione di nuovi impianti di incenerimento.

La raccolta differenziata è al centro dei miei impegni passati e futuri e riusciremo a realizzarla.

P.S. Cio’ che vale per Napoli valga per tutti …noi compresi in Val Seriana!

(da agenzia Verdi.it…08/0108)

lunedì 7 gennaio 2008

Fondazione Campagna Amica

Il nostro vecchio pianeta attraversa una fase tormentata: rischi alimentari, inquinamento, cambiamenti climatici, crescenti emergenze ambientali.

In Italia non va meglio: alle carenze idriche si sommano i terribili incendi dei nostri boschi; spesso a una diffusa incertezza sulla natura di ciò che mangiamo, si accompagna il timore di smarrire l’identità profonda dei nostri territori; il paese ci appare meno competitivo e il futuro si accorcia.

Come cittadini e come consumatori siamo di fronte a domande che fino a ieri ci erano sconosciute.Lo scopo della Fondazione Campagna Amica consiste proprio in questo: cercare di dare una piccola risposta a questi grandi interrogativi.Fare in modo che le famiglie, le mamme, i consumatori possano decidere se figli e nipoti abbiano diritto agli stessi rapporti umani, allo stesso gusto nei cibi, ai paesaggi, al clima e alla bellezza che i nostri territori hanno regalato alla nostra infanzia.

1) Valorizzazione dell’identità profonda dei nostri territori, del nostro ‘stile di vita’
2) Certezza sulla qualità, l’origine e la salubrità di ciò che mangiamo. Promozione di leggi a tutela dei cittadini-consumatori
3) Diffusione di una cultura dei consumi legati alle nostre campagne
4) Difesa del patrimonio di boschi, fiumi e laghi dei nostri territori
5) Sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili del nostro Paese nel rispetto del paesaggio e della salubrità dell’aria
6) Diffusione di una ‘rete’ informativa capillare su cibo, produzione, prezzi, educazione alimentare ed ambientale. Promozione di un virtuoso stile di vita
7) Per un’opinione pubblica, sempre più consapevole dei propri diritti in materia ambientale ed alimentare. I cittadini che crescono insieme al proprio territorio.

Per ulteriori informazioni vedi il sito : www.campagnamica.it
Da gennaio verranno pubblicati tutti gli indirizzi di FILIERE CORTE dove acquistare direttamente dal produttore alimenti BIOLOGICI.