domenica 29 aprile 2007

Francia Ecologica ?

La FRANCIA ECOLOGICA al bivio delle presidenziali

La campagna elettorale francese per l’elezione del/la nuovo/a presidente della repubblica è ormai al suo ultimo giro di boa. Il 6 maggio si saprà se sarà la socialista SEGOLENE ROYAL o il “gollista” NICOLAS SARKOSY à dirigere la politica francese nei prossimi 5 anni.

Un fatto è certo che questa campagna elettorale ha visto protagonisti minori irrompere in un campo cristallizzato in questa francese V° repubblica dove destra e sinistra tentano l’alternanza dopo l’irruzione della destra fascista con J.Marie Le Pen al secondo turno nel 2002.

Oltre a Bayrou inventore di un “centro” (UDF) non poca influenza ha avuto un giornalista-ecologista Nicolas Hulot [www.fondation-nicolas-hulot.org sito net anche in inglese ]tanto che la paura della sua presenza “in campo “ ha fatto si’ che tutti i candidati abbiano dovuto ammettere che i temi ecologisti dovevano assurgere al primo piano di questa campagna presidenziale.E cosi’ ,anche senza grande convinzione ,tutti hanno dovuto far i conti con alcuni temi e proporre soluzioni…almeno fino a quando N.Hulot con il suo “ PATTO ECOLOGICO”,ormai sottoscritto da tutti i candidati, ha fatto marcia indietro e non ha più riproposto la sua candidatura ritenendo esaurito il suo compito ! [ Ne sarebbe cosi’ convinto anche oggi ? ]

Ingenuità o calcolo politico ? Il fatto è che da quel momento il dibattito ecologista è andato sempre di più scemando entrando solo nel generico merito di vaghi interventi che non lasciano certamente sperare in un vero e proprio cambiamento.

In breve la destra di N.Sarkosy cosi’ riassume il suo programma ECOLO :
Mantenimento del nucleare sicuro
Sviluppo della produzione dei biocarburanti e delle energie pulite
Sviluppo della produzione agricola biologica ( con accesso prioritario nella ristorazione pubblica )
Tassa di passaggio per i camion stranieri sul territorio francese
Riduzione della TVA sulle produzioni che rispettano l’ambiente


Da parte della sinistra di S. Royal :
Produzione di energie rinnovabili al 20% al 2020
Programmi di incentivi per l’isolamento delle vecchie abitazioni
Tassa sui trasporti su camion per incoraggiare il trasporto merci via treno
Tassa eccezionale sulle rendite delle compagnie petrolifere per finanziare i trasporti collettivi
Riorientare gli aiuti agricoli europei su culture biologiche e sull’ambiente
Riforma della legge sull’utilizzo dell’acqua
Moratoria sugli OGM
Preservazione della biodiversità con la creazione di una “rete ecologica nazionale “
Moratoria sul nucleare [ pausa di riflessione ?]

Se confrontato al PATTO ECOLOGICO sottoscritto ne è rimasta poca cosa o meglio la gestione del più urgente.
Certo il programma della sinistra è più ricco di contenuti e di proposte risolutive ma non ancora sufficiente per definirlo un vero piano ecologico-ambientale.
Confrontato ai temi di casa nostra i nostri cugini d’oltralpe sembrano dimostrare una verità che di ecologia ne parlano molti ma senza la presenza di una vera forza politica VERDE tutto si perde nei meandri di vaghe dichiarazioni o di progetti limitati che poco incidono su ampia scala locale ,regionale o nazionale o europea.
E i VERDI FRANCESI ? Questo è un altro capitolo di riflessione che si avvicina molto alle riflessioni italiane ;ma proprio per questo merita un “ post” a parte!


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