mercoledì 4 luglio 2007

Una storia infinita…
Clusone :variante bocciata : ricorso al TAR.

La storia infinita della variante al Piano Regolatore Generale (PRG) respinta in Consiglio Comunale finirà sul tavolo del TAR di Brescia per la presunta incompatibilità al voto ,decisivo per la bocciatura, di un consigliere comunale.
Minacce di espulsioni di 2 consiglieri dalla maggioranza ,dissenso di 2 Assessori…è proprio una brutta storia.

Ma al di là della guerra dei ROSS il problema rimane intatto : da una parte sembra esserci il gruppo dei “cementificatori” e dall’altro quello …è qui che non si capisce bene cosa ci sia !

Certo che realizzare opere vendendo quasi tutte le proprietà comunali .autorizzare e realizzare ecomostri come il parcheggio di Piazza Sant’Anna,costruire assurde volumetrie di albergo a 5 stelle sulla collina di san Giorgio,sostituire 3 campi da tennis in area edificabile cosi’ pure la trasformazione di 2 alberghi in edilizia residenziale…per non parlare della nuova provinciale…sembra essercene abbastanza per far saltare i nervi a non pochi.

Quello che appare chiaro è che manca strategicamente una visione futura della città e del suo territorio…che non puo’ certo essere considerato ad espansione infinita senza mettere a rischio
tutti i servizi,la vivibilità e la qualità della vita.

Cio’ che riteniamo necessario più di singole varianti, pezze messe qua e là, (con forti sospetti di priveligi a pochi a danno di molti ) è avviare un serio lavoro per affrontare il PIANO GENERALE del TERRITORIO. Un piano che veda anche una forte partecipazione dei cittadini residenti e non (i famosi proprietari delle seconde case) che costituiscono ben il 40% dell’intero patrimonio abitativo del nostro Comune.

Non sarà nel chiuso di una Commissione Consigliare ,per quanto rappresentativa, che usciranno le risposte utili per uno sviluppo coerente e durevole ,per la protezione e l’uso equilibrato del territorio.

Le Amministrazioni si alternano,vanno e vengono , ma i cittadini rimangono ed è solo con il loro coinvolgimento che usciranno risposte sensate e collettive togliendo quel brutto sospetto che tutto sia il solito gioco di piccoli interessi economici delle solite lobby immobiliari.

Perché non arrivare anche ad un REFRENDUM !

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